09 Mag Obiettivi
La normativa sullo sviluppo rurale e sugli aiuti al reddito nei Paesi della U.E. ha previsto, tra l’altro, meccanismi di
sostegno al reddito degli agricoltori diversi rispetto al passato, basati sull’assegnazione personalizzata di titoli aventi un
valore predefinito. Tra le altre cose, viene chiesto all’imprenditore agricolo di produrre alimenti sani e genuini nel rispetto
dell’ambiente,della salute dei cittadini-consumatori e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
In effetti, l’attenzione e la consapevolezza del consumatore alla qualità dei cibi che mangia, alla tutela de3ll’ ambiente,
alla sicurezza degli alimenti, all’incremento della biodiversità, al mantenimento del paesaggio e del patrimonio culturale
e storico delle aree rurali, è aumentata molto in questi ultimi anni ed è per questi motivi che il contribuente è disposto a
sostenere economicamente le aziende, attraverso la politica di sostegno al reddito ( PAC).
Alla luce di quanto sopra esposto, è quanto mai necessario mettere in atto comportamenti produttivi virtuosi, rispettosi
dell’ambiente e volti alla tutela delle risorse naturali.
Tutti gli adempimenti connessi alla condizionalità, sia per quanto riguarda gli aspetti produttivi che di tutela ambientale,
rendono indispensabile una strategia efficace delle attività di informazione e divulgazione in agricoltura, affinché i criteri
ispiratori della riforma PAC trovino concreta corrispondenza nella definizione delle funzioni di produzione aziendale.
La riforma della PAC del 2003 ha introdotto il rispetto di norme sulla condizionalità agricola che abbracciano moltissimi
aspetti di gestione dell’impresa. Il pacchetto detta norme introducendo l’obbligo per gli agricoltori di rispettare i Criteri di
Gestione Obbligatori (CGO) e di mantenere la terra in Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (BCAA
Anche con la imminente riforma della PAC per il periodo 2014-2020, molto spazio viene dedicato ai temi della
condizionalità e al rispetto dell’ambiente, come ad esempio le novità legate al capitolo Agro-Ambiente-Clima che
determinano le condizioni minime per accedere agli aiuti comunitari.
Gli imprenditori agricoli, se vorranno percepire gli aiuti presenti nel secondo pilastro (PSR), dovranno superare i requisiti
minimi previsti dalla condizionalità e per questo saranno stilate delle liste inerenti le pratiche agro-ambientali che non
potranno beneficiare del doppio contributo(premio base e greening), previsto nel primo pilastro (pagamento diretto).
Una delle più grosse novità della Pac post 2013, sarà quella legata al greening: per esempio l’area di interesse
ecologico (per le aziende con oltre 15 ettari di superficie aziendale; per cui gli imprenditori dovranno capire che, dal
2015in poi, almeno il 5% della loro superficie a seminativo dovrà essere destinata ad aree di interesse ecologico (come
ad es. terreni a riposo, fasce tampone, terrazze, elementi caratteristici del paesaggio, superfici agroforestali, boschi
cedui a rotazione rapida, o superfici con colture azotofissatrici (prati e prati-pascoli di trifoglio-medica e/o altre essenze
di leguminose ecc).
Inoltre, viste le alte percentuali di infortuni agricoli, risulta quanto mai necessario informare gli imprenditori sulle norme
di sicurezza nei luoghi di lavoro e sull’utilizzo delle macchine agricole. L’obiettivo è quello di prevenire gli infortuni sul
lavoro che a volte sono mortali, adottando tutti gli accorgimenti utili ad evitarli.
L’agricoltura, inoltre deve produrre cibi di qualità sempre piu’ richiesti dai consumatori; quindi l’obiettivo è di arrivare a
produzioni certificate.
Infatti, il consumatore vuole sapere l’origine del prodotto, le modalità per ottenerlo, il luogo di produzione e le tecniche
adottate; di conseguenza, l’imprenditore per fornire queste risposte, deve possedere un grosso bagaglio di conoscenze
ed esperienze.
Tutto ciò ha guidato il soggetto proponente a concretizzare la fase preliminare di progettazione attraverso la definizione
del profilo professionale dei tecnici coinvolti, basata sull’esperienza maturata in progetti di informazione e sulla capacità
di rapportarsi con gli imprenditori interessati all’azione di informazione e del numero degli stessi (n. 3).
OBIETTIVI
Il presente programma intende quindi sviluppare azioni di informazione e divulgazione rivolte a imprenditori agricoli
selezionati, sui temi della condizionalità e dello sviluppo rurale.
Si tenderà quindi ad un’azione di sinergia tra il mondo agricolo ed Enti pubblici e Privati operanti sul territorio in uno
spirito di collaborazione positiva e mai repressiva al fine di rendere edotti gli agricoltori anche sulle sanzioni
amministrative e/o di rilevanza penale che le tematiche progettuali possono trattare, al fine di non reprimere ma di
rendere edotti gli agricoltori degli adempimenti minimi e necessari per non incorrere in sanzioni.
Il progetto si pone il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Obiettivo principale:
Preparare gli imprenditori agricoli e forestali all’introduzione in azienda di tecniche di coltivazione ed allevamento
migliorative per l’ambiente e favorevoli alla tutela e valorizzazione del paesaggio rurale, nonché favorire la
sensibilizzazione degli operatori agricoli e forestali in materia di gestione sostenibile delle risorse naturali, con
riferimento ai requisiti della condizionalità ed alla necessità di promuovere l’agricoltura a basso impatto ambientale.
Altri obiettivi: