Obiettivi

Obiettivi

In base alle caratteristiche ambientali, produttive e socio-economiche sono stati definiti gli obiettivi progettuali, definendo due ambiti principali d’intervento:

  • Tecniche a basso impatto ambientale e biologico;
  • Gestione del territorio;

All’interno di questi due ambiti si opererà su obiettivi generali e specifici.

Negli obiettivi generali si intende

  • favorire il trasferimento delle conoscenze presso le aziende agricole e ricevere sollecitazioni dagli operatori per la programmazione di attività ancora da realizzare;
  • Migliorare il bagaglio di conoscenza degli imprenditori agricoli;
  • Contribuire a elevare il livello di conoscenze da parte degli imprenditori sulla valenza e tutela ambientale, riguardo le scelte tecniche, i vincoli e l’opportunità che influiscono sulla loro attività;
  • Puntualizzare alcune tecniche di agricoltura biologica, in particolare l’importanza delle leguminose da granella e dei cereali minori, il controllo meccanico delle erbe infestanti e la concimazione azotata nel metodo biologico;

Mentre gli obiettivi specifici intendono occuparsi dei seguenti temi:

  • Tutela ambientale;
  • Obblighi derivati dall’adesione alle misure agroambientali;
  • Buone condizioni agronomiche ambientali;
  • Migliore conoscenza degli obblighi derivanti dai criteri di gestione obbligatoria;

Le strategie che si prevede mettere in campo comprendono:

  • La selezione delle aziende interessate per singola azione informativa;
  • L’utilizzazione dei seminari per raggiungere contemporaneamente più aziende;
  • L’utilizzo di strumenti di comunicazione televisiva con riprese video e audio da trasmettere su emittenti locali e piattaforme web;
  • La predisposizione di pubblicazioni cartacee composte da un numero di pagine comprese tra 6 e 8 inviate direttamente presso le sedi aziendali;
  • La veicolazione delle attività progettuali attraverso i social network come Facebook, Twitter e Instangram;
  • La veicolazione delle notizie attraverso l’aggiornamento del sito web istituzionale;
  • L’organizzazione di attività pratiche per consentire a gruppi di imprenditori di fare esperienze dimostrative e sperimentali personalmente;

Il progetto di informazione si articola all’interno di ambiti e obiettivi stabiliti dalla Regione Marche che già di per sé assume un carattere di innovatività progettuale. All’interno di questo scenario l’innovatività progettuale sui temi trattati può essere sintetizzata:

  • Insieme di sinergie tra l’Ente proponente il progetto di informazione, le imprese, gli Enti pubblici e le professionalità esperte sui temi trattati, che potrà avere risvolti positivi per le imprese agricole;
  • Generalità dell’informazione su aspetti che riguardano la pluralità delle aziende agricole;
  • Specificità dell’azione informativa che si rivolge a macroaree con la possibilità di intervenire in modo puntuale su problematiche specifiche;
  • Trasferibilità dell’informazione utilizzando strumenti di comunicazione diversi (seminari, incontri in plenaria, siti internet, newsletter, social network, carta stampata).

Un ulteriore e importante elemento di innovazione è il metodo dell’agricoltura biologica, le tecniche di produzione e allevamento biologico si confermano centrali e fondamentali in tutte le politiche di sostenibilità ambientale e permettono di sostenere e favorire gli aspetti del risparmio idrico, del riciclo dei rifiuti, del mantenimento della biodiversità, della fertilità dei suoli, degli ecosistemi e alla tutela della risorsa idrica.

L’agricoltura biologica permette la riduzione diretta e indiretta delle emissioni dei gas serra, del consumo e dell’inquinamento dell’acqua e del suolo grazie all’esclusione dei prodotti chimici, del minore utilizzo dei macchinari agricoli, delle tecniche di rotazione colturale e concimazioni organiche.